lunedì 26 novembre 2018

BIETOLA saltata in padella al MELOGRANO – Senza aglio



 La BIETOLA saltata in padella al MELOGRANO senza utilizzare aglio è un contorno alternativo e molto salutare.

L'aglio è il RE degli ortaggi salutari, ma ahimè non piace a tutti...o meglio, non tutti lo tollerano!

Questo contorno contiene ortaggi di stagione, si presenta molto bene ed è buonissimo! Quale buon motivo, dunque, per non portarlo sulla nostra tavola? E non solo...possiamo anche pensare di portarlo sulla tavola del Natale.

Sì, perché ormai è dicembre e bisogna già pensare a quei giorni di festa: COSA FACCIO? COSA PREPARO? COSA PORTO?

Tutti, ormai, abbiamo in famiglia vegetariani, vegani o salutisti! Ahah! Ormai non ci conviene più portare solo carni, stufati, lessi, tortellini di carne, paste ripiene e chi più ne ha più ne metta!

La BIETOLA o BIETA non è troppo amara e, spesso, piace anche ai più piccoli (magari per loro và LAVORICCHIATA un po' col formaggio per ingannarli).

Ancora più delicate e dolci solo le BIETOLINE. Io, ho utilizzato proprio queste per la ricetta di cui vi voglio parlare oggi.

Il MELOGRANO o MELAGRANA è un frutto spettacolare, si conserva a lungo ed io faccio sempre in modo di averne un paio nella cesta della frutta.

Il “problema” del melograno è sgranarlo...esistono dei metodi...ci ho provato, vi dico la verità...ma non sono molto brava...devo perfezionare!

Quindi, a tagliare il melograno, sono...come dire...un po' brutale! Ahah!



Una volta sgranato lo tengo in frigo in un barattolo per i vari utilizzi...dolci e salati! :-)

Il melograno è ottimo anche assieme alle verdure e, in coppia con la bietola, non fatevelo proprio scappare!

INGREDIENTI

circa 400-500 g di bietoline (in alternativa la bietola)
q.b. di olio extravergine d'oliva
q.b. di sale grosso
q.b. di semi di melograno
q.b. di mandorle tagliate a lamelle

PROCEDIMENTO

Saltate in padella le bietoline aggiungendo un filo d'olio e una piccola manciata di sale grosso. 



Mescolate mantenendo il fuoco vivace.

Un CONSIGLIO utilizzando il SALE GROSSO e non quello fino, la salatura sarà più omogenea.

Onde evitare bruciature potete aggiungere un mezzo bicchiere d'acqua.

Una volta che la bietola si è lessata come sapete, si riduce molto...



...potete aggiungere, nella quantità che preferite, i semi di melograno e le scaglie di mandorla!



Sarà un piacere gustare questo contorno...garantito! :-)



A presto...con altri “pensieri” natalizi! Ahah!

unospicchiodimelone!

lunedì 19 novembre 2018

ROTOLO di PASTA SFOGLIA con POMODORI SECCHI SQUACQUERONE di ROMAGNA e OLIVE TAGGIASCHE




Il ROTOLO di PASTA SFOGLIA con POMODORI SECCHI, SQUACQUERONE, OLIVE TAGGIASCHE è qualcosa di assolutamente favoloso!

Si prepara in poco tempo, non è richiesta una gran abilità e...si mangia davvero in fretta! Ahah! Sì, perchè questi tre ingredienti si sposano davvero bene.

La PASTA SFOGLIA io l'acquisto già pronta per l'uso, mi piace usare quella classica, ma viene bene anche con la brisè.


Questo ROTOLO viene bene, inoltre, sia nel formato rettangolare che tondo...quindi, per la pasta sfoglia, sentitevi pur liberi nell'acquisto :-)

Lo SQUACQUERONE, per chi ama/frequenta/vive in Romagna è sicuramente un formaggio molto noto...per chi, invece non lo conosce affatto posso descriverlo paragonandolo allo STRACCHINO.

Però, lo scquacquerone, è decisamente più buono...almeno per me! E' morbido, cremoso, delicato...una favola insomma! :-)

Come POMODORI SECCHI devo assolutamente consigliarvi quelli di PIAN DI REGGI...un'azienda toscana che, nel bosco coltiva e trasforma ortaggi seguendo il rigido disciplinare del BIOLOGICO. Un disciplinare che loro SEGUONO come stile di vita...più che come MARCHIO per commercializzare e basta.


Vi consiglio di andare a visitare la loro PAGINA FACEBOOK (cliccate QUI) e di assaggiare i loro prodotti...sono veramente squisiti oltre che salutari.


Le OLIVE TAGGIASCHE sono semplicemente buonissime. Hanno un sapore deciso, ma anche aromatico e non invadente...con lo scquacquerone ci stanno perfette.

E poi...devo confessarvi anche una cosa: a volte, aggiungo una qualche fettina di PROSCIUTTO CRUDO o di SALMONE AFFUMICATO...ecco, in questo momento ho gli occhi a cuore! :-)


INGREDIENTI

1 ROTOLO di PASTA SFOGLIA (rettangolare o rotondo)
100 g di SCQUACQUERONE di ROMAGNA
2-3 cucchiai da cucina di OLIVE TAGGIASCHE DENOCCIOLATE
5-6 POMODORI SECCHI PIAN DI REGGI


Facoltativo: 2-3 fette di PROSCIUTTO CRUDO DOLCE o di SALMONE AFFUMICATO.

PROCEDIMENTO

Stendete la pasta sfoglia con la sua carta da forno e farcitela con lo scquacquerone (spalmatelo in modo uniforme).

Tagliate a fette sottili i pomodori secchi quindi aggiungeteli e così anche le olive. Se, nel farlo, vi “cade” anche qualche goccia d'olio...ben venga.

Se decidete di aggiungere anche l'ingrediente facoltativo, allora stendete anche qualche fetta di prosciutto o di salmone.

Arrotolate il tutto aiutandovi con la carta da forno, chiudetelo ai lati ed infornate a 200°C per circa 30-40 minuti (dipende sempre da quanto scalda il vostro forno).

Sicuramente il ROTOLO di PASTA SFOGLIA sarà pronto quando lo vedrete bello dorato.


Vi consiglio di lasciarlo raffreddare 10 minuti prima di mangiarlo...dentro rimarrà incandescente per un bel po'.


Non mi rimane che augurare a tutti...BUON ROTOLO di PASTA SFOGLIA! :-)

unospicchiodimelone

lunedì 12 novembre 2018

COME RECUPERARE LE CALDARROSTE AVANZATE

COME RECUPERARE le CALDARROSTE AVANZATE? Perchè avanzano vero? :-) Non so voi…ma quando ci sono le caldarroste io proprio non so resistere! E capita, devo dire spesso, di non riuscire a finirle tutte…ma per un semplice motivo: ne compro veramente troppe! Ahah!

Allora voi direte: "Ma comprane meno, Irene?"

Ed io vi dico: avete ragione, ma davanti a delle caldarroste calde e profumate il mio cervello si annebbia e ne compro per un reggimento intero :-)

Questo inconveniente delle caldarroste avanzate mi capita soprattutto adesso...ovvero quando, nel periodo di SAN MARTINO, si mangiano i marroni come se piovessero...dunque, si fanno delle vere e proprie scorpacciate!

La RACCOLTA dei marroni sul nostro Appennino tosco-emiliano arriva più o meno all'inizio di ottobre! Dura all'incirca un mese; poi, i marroni, vengono lavorati e conservati al meglio...oppure trasformati.


Vi consiglio anche, se potete, di andare PROPRIO VOI a raccogliere i MARRONI tra i BOSCHI delle aziende: è un’esperienza stupenda!

Sì…un po’ faticosa, ma davvero davvero rigenerante! E, se avete dei bambini, questi si divertiranno come pazzi! :-)


Eccomi dunque con il mio DILEMMA, trovandomi più volte con le CALDARROSTE AVANZATE: buone sì, ma non da mangiare così, poiché diventano un po’ spugnose e durette, no?


Allora CERCA CHE TI RICERCA e nulla trovo! Spilucco su internet, riviste, raccolte di ricette, ma nulla! Non trovo proprio niente!

Così, ho provato a sperimentare e…beh, finalmente, dopo vari tentativi più o meno validi, arriva l’esperimento giusto: ovvero di aggiungere le caldarroste nella zuppa!


Ebbene sì, se anche voi fate come me (ovvero comprate quintali di caldarroste e vi avanzano) mi raccomando provate questo RECUPERO le grattugiate e le aggiungete ad una zuppa, minestrone, vellutata o passato di verdura che sia: vi arricchiranno ancora di più il piatto, ve lo assicuro.

Le CALDARROSTE aggiungeranno una nota meravigliosa, un profumo ed un gusto travolgente!

Pertanto, anche se non avete il mio problemino dell’avanzo, vi consiglio comunque di provare le CALDARROSTRE GRATTUGIATE nelle zuppe.

Sono proprio da paragonare alla CILIEGINA sulla TORTA! :-) Garantito.


Buone CALDARROSTE a tutti…avanzate OVVIAMENTE!

unospicchiodimelone